lunedì 31 ottobre 2011

Crema di zucca con code di gambero ricetta della nostra cara amica Carola

Rosolare 500 gr di polpa di zucca a tocchetti e un porro tritato, con una noce di burro e un filo di olio extravergine d'oliva.Versare nella casseruola un litro di brodo vegetale e cuocere per circa 25 minuti. Regolare di sale e una macinata di pepe, aromatizzare con un zenzero grattugiato ( o già in polvere ). Dopo i primi 25 minuti, lontano dai fornelli, frullare tutto con il frullatore ad immersione, direttamente nella casseruola. Intanto sgusciare 12 code di gambero, eliminare il filetto nero nel dorso, lavarle ed asciugarle. Riportare la vellutata di zucca a bollore, immergere i gamberi per  pochissimi minuti, irrorare con un filo d'olio extravergine e servire con fili di erba cipollina tagliati con le forbici..

venerdì 28 ottobre 2011

Tortino filante ai funghi

INGREDIENTI:
  • 450 g. di funghi misti
  • 12 fette di pancarrè
  • 5 dl di latte
  • 1 tuorlo
  • 200 g. di mozzarella
  • 120 g. di emmental
  • 1 spicchio di aglio, prezzemolo
  • 80 g. di formaggio grattugiato
  • olio extravergine e sale
Priva il pancarrè della crosta. Taglia a dadini la mozzarella e l'emmental. Rosola in una casseruola l'aglio con un filo di olio, unisci i funghi puliti e cuoci per circa 5 minuti. Togli l'aglio regola di sale e aggiungi il prezzemolo tritato. Mescola in una ciotola il tuorlo con il latte e un pizzico di sale. Immergi nel composto le fette di pancarrè e disponile sul fondo di una pirofila imburrata.
Distribuisci i funghi trifolati, i formaggi a dadini e spolverizza con il formaggio grattugiato. Copri con il pancarrè rimasto, imbevuto in latte e tuorlo e termina con il formaggio grattugiato e qualche fiocchetto di burro.
Inforna il gratin a 180° per circa 30 minuti!!!

TORTA MARGHERITA CON MELE GRATTUGIATE

INGREDIENTI:
  • 140 g. di farina
  • 3 uova
  • 35 g. di burro
  • 110 g. di zucchero, zucchero a velo
  • 1 limone non trattato
  • 2 mele
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaino di lievito per dolci
Sbatti le uova in una terrina, aggiungi lo zucchero e monta bene con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorpora quindi gradualmente la farina setacciata con il lievito e il sale. Sciogli il burro a fuoco basso e incorpora al composto e mescola.
Lava il limone e grattugia la scorza e aggiungila al composto. Sbuccia le 2 mele elimina il torsolo e grattugiale con una grattugia a fori grossi, facendole cadere direttamente nel composto.
Fodera con carta da forno lo stampo a cerniera, versaci il composto preparato e cuocilo in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Lascia intiepidire la torta, sformala e spolverizzala con lo zucchero a velo!!!!

PUOI SERVIRE LA TORTA CON LA CREMA INGLESE BEN FREDDA!!!
La crema inglese è ottima da abbinare a torte soffici.
Fai bollite mezzo litro di latte fresco con 1 baccello di vaniglia inciso (oppure una bustina di vanillina) o con una scorza di limone non trattato. Monta 6 tuorli con 125 g. di zucchero; versaci a filo il latte e cuoci la crema a bagnomaria, mescolando per 20 minuti finché velerà il cucchiaio di legno. Per far addensare prima la crema unisci all'interno 1 cucchiaio di fecola di patate o maizena sciolto in 4-5 cucchiai di latte freddo!!!

mercoledì 26 ottobre 2011

BISCOTTI CON FARINA DI AVENA E NOCI

INGREDIENTI:
  • 250 g. di farina di avena
  • 50 g. di noci
  • 125 g. di zucchero di canna
  • 125 g. di burro
  • un pizzico di sale
  • 2 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
PREPARAZIONE:
Inizia a macinare nel mixer le noci, e fai ammorbidire il burro tenendolo fuori dal frigorifero.
Metti in una ciotola la farina, lo zucchero di canna, il burro fuso e le noci sbriciolate. Mescola bene e unisci le due uova continuando a mescolare per ultimo inserisci nell'impasto il lievito.
Lavora bene l'impasto fino ad ottenere un panetto omogeneo.
Forma delle piccole palline e posizionale su una placca foderata con carta da forno. Con le dita schiaccia un pò i biscotti in modo da ottenere la classica forma rotonda dei biscotti. Ricordati di lasciare uno spazio tra i biscotti perchè aumenteranno di volume in cottura. 
Inforna in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti.

LA FARINA

La farina è un alimento ottenuto dalla macinazione e conseguente abburattamento (cioè raffinazione) dei cereali, liberati dalle sostanze estranee e dalle impurità; la più comune è la farina di grano o di mais, ma esistono anche farine di orzo, di farro, di riso, di avena, di segale. La farina è costituita fondamentalmente di amido, con parti minori di proteine, grassi e fibre.
La proprietà più importante della farina di grano, è che a contatto con l'acqua due proteine in essa contenute (la gliadina e la glutenina) reagiscono e formano il glutine, una proteina complessa (ma anche una sostanza colloidale che non viene tollerata da chi soffre di celiachia), che crea un reticolo all'interno della massa di farina e acqua, rendendola compatta, elastica e capace di trattenere i gas che si sviluppano al suo interno, e che formano delle bolle nell’impasto: questo dà al pane e agli altri prodotti lievitati la caratteristica struttura spugnosa.
Nella produzione della farina vengono utilizzati frumento duro (Triticum durum, contiene più proteine vegetali, il 13%), destinato alla produzione della pasta, o frumento tenero (Triticum aestiveum, contiene meno proteine vegetali, il 12,3%), destinato alla produzione del pane e dei dolci.
Dalla macinazione del grano tenero si ottiene una resa in farina che oscilla tra il 70 e l'82%; il rimanente 18-30% è costituito da crusca; la minore quantità di proteine presente in essa riduce la "tenuta alla cottura" e nell'impasto di solito si, aggiungono le uova.
Dalla macinazione del grano duro si ottiene uno sfarinato più grossolano, a spigoli vivi, la semola, che si distingue da quella di grano tenero sia per la granulometria più accentuata che per il suo caratteristico colore giallo ambrato, colore che si ripercuote anche sui prodotti con essa ottenuti. Questa farina si utilizza prevalentemente per la produzione di pane e pasta (sia casereccio che industriale) ma anche per dolci tipici.
Dalla rimacinazione della semola si ottiene la semola rimacinata, detta semolato o farina di grano duro, che viene utilizzata per produrre il pane di grano duro, tipico del Sud Italia: Puglia, Molise, Calabria, Basilicata, Sicilia.
Si indica con tasso di abburattamento della farina la quantità di prodotto (in kg) ottenuto macinando 100 kg di grano. Tanto più alto è questo indice, tanto più grezza è la farina: si va dalla farina integrale (più scura, con più crusca), alla farina tipo 00 (più bianca, pressoché priva di crusca).
  • La farina 00, bianchissima, è chiamata "fior di farina" perché proviene dalla prima macinazione e dal solo endocarpo (la parte più interna del seme) e non contiene semole nè crusca; composta quasi esclusivamente da amido e proteine, risulta però la più povera di proteine, sali minerali, vitamine e fibra. E’ indicata per preparare pasta fresca, pasta all'uovo, dolci e besciamella;
  • La farina 0, ancora bianca, ricavata dalle semole, è la farina di prima scelta, con molti amidi e poche proteine; è la migliore per pane e paste fresche;
  • Le farine dei tipi 1 e 2 sono progressivamente meno bianche e più ricche di crusca, amidi e proteine, si usano per fare il pane e la pizza;
  • La farina integrale, fatta con tutto il germe, è la più completa dal punto di vista nutrizionale, ideale per fare il pane integrale mentre miscelata a metà con la farina bianca dà la pizza rustica.

In cucina, la farina viene utilizzata per innumerevoli preparazioni:
- produrre pane e pasta fresca;
- produrre torte e prodotti di pasticceria;
- addensare salse.
Per produrre torte lievitate con lievito chimico e per addensare salse serve una farina ricca di amido e povera di proteine. Infatti il lievito chimico agisce con il calore del forno durante la cottura e la presenza del reticolo di glutine si oppone al rigonfiamento della pasta, determinando distorsioni nella forma delle torte. Non a caso spesso si usa l'amido in aggiunta alla farina.
L'addensamento delle salse è causato dall'assorbimento dell'acqua da parte dei globuli di amido, che si gonfiano e rendono denso il liquido nel quale sono immersi. Infatti, a tal scopo si usa spesso amido di mais (maizena) o di patate (fecola), che hanno il pregio di formare salse più chiare e insapore.
  

Da cereali 

Da non cereali 

Da leguminose

Fecole 

martedì 25 ottobre 2011

TORTA DI RISO E ZUCCHINE

INGREDIENTI:
  • 5-6 zucchine
  • 1 cipolla
  • 4 cucchiai di olio extravergine
  • un rotolo di pasta brisè
  • 120g. di riso Gallo 3 cereali (riso,farro e orzo)
  • 1 uovo
  • 100g. di formaggio tipo "galbanino"
  • sale, noce moscata e prezzemolo

    Lava e grattugia le zucchine, mettile in padella con un filo di olio e la cipolla tritata finemente, regola di sale e fai cucinare per circa 10 minuti.
    Lessa in acqua bollente e salata i 120g. di riso ai 3 cereali, scola al dente. In una ciotola metti le zucchine con il loro sughetto, il riso 1 uovo del prezzemolo tritato, un pizzico di noce moscata e i 100g. di galbanino precedentemente grattugiato. Mescola bene. In una teglia stendi con la carta forno la pasta brisè, e versa il composto di riso e zucchine all'interno, livellalo e ripiega i bordi della pasta verso l'interno. Spennella la torta con un filo di olio e inforna a 180° in forno già caldo per circa 30 minuti...

    lunedì 24 ottobre 2011

    PERE IN GABBIA

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
    • 4 pere
    • un rotolo di pasta sfoglia già pronta
    • mezzo bicchiere di vino bianco
    • 1 bastoncino di cannella, 4 chiodi di garofano
    • la scorza di un limone
    • 1 uovo
    • panna montata
    Lava le pere e asciugale, sbucciale ma non togliere il picciolo. Mettile in una casseruola con il mezzo bicchiere di vino, 1 bicchiere di acqua, la cannella, i chiodi di garofano e la scorza di un limone. Falle cuocere circa 6-7 minuti, quindi sgocciolale delicatamente con il mestolo forato su carta da forno e lasciale raffreddare.
    Srotola la pasta sfoglia su un piano da lavoro e tagliala a lunghe strisce di circa 2-3 cm di larghezza. Avvolgi ciascuna striscia di pasta intorno alla pera, partendo dall'alto e lasciando fuori il picciolo. Prosegui man mano verso il basso formando una sorta di spirale intorno alla pera e sovrapponendo leggermente i bordi, finché le pere saranno ricoperte uniformemente. Premi leggermente la sfoglia in modo che in cottura non si gonfi troppo.
    Spennella le pere con l'uovo sbattuto e sistemale in una placca foderata con carta da forno,ben distanziate l'una dall'altra. Cuoci in forno già caldo 200° per circa 10 minuti, trascorsi i dieci minuti alza la temperatura a 220° e cuoci per altri 5 minuti...Puoi servire le pere in gabbia con la panna montata!!!

    Quando acquisti le pere, fai attenzione che siano mature, ma non troppo morbide e che non ci siano parti ammaccate. Per ottenere un risultato perfetto, è fondamentale saper scegliere la giusta varietà. Al momento dell'acquisto preferisci pere KAISER O ABATE.
    Se vuoi puoi preparare questa ricetta anche con le mele, puoi scegliere la varietà RENETTA...ideale da consumare cotta o per i dolci

    PER I PIU' GOLOSI....
    Elimina il torsolo delle pere facendo attenzione a non romperle e farciscile con un composto preparato mescolando 50 G. DI AMARETTI, 50 G. DI CIOCCOLATO FONDENTE GRATTUGIATO E UN CUCCHIAINO DI RUM... le mele invece puoi farcirle con della con della confettura o della crema pasticcera!!!

    INVOLTINI DI MANZO ALLA MORTADELLA

    Ingredienti:
    • 400 g. di carpaccio di manzo
    • 180 g. di mortadella a fette
    • 100 g. di stracchino
    • 2 cucchiai di senape
    • 1 cipolla piccola
    • 1 bicchiere di vino bianco
    • olio,sale e pepe
    • 2 rametti di salvia
    Preparazione:
    Stendi le fettine di carpaccio su un tagliere e spalmale con un velo di senape. Farcisci ciascuna fette con mezza fetta di mortadella,1 cubetto di stracchino, 1 foglia di salvia e un pizzico di sale e pepe. Arrotola delicatamente ciascuna fetta su se stessa e forma degli involtini
    Spella la cipolla e tritala finemente.Trita grossolanamente la mortadella rimasta. Scalda l'olio extravergine di oliva nella padella e fai rosolare dolcemente la cipolla per qualche secondo con la salvia rimasta. Unisci gli involtini,alza la fiamma e fai rosolare su tutti i lati. Aggiungi la mortadella tritata e mescola. Fai insaporire per qualche minuto, quindi aggiungi il vino e lascia evaporare.
    Regola di sale e pepe e dopo qualche minuto, non appena il sughetto si sarà ristretto togli la padella dal fuoco. Trasferisci gli involtini su un piatto da portata e servi con piselli o fagioli stufati.

    UN CONSIGLIO....
    Se usi carne di spessore maggiore al carpaccio è necessario fissare gli involtini con stecchini di legno.
    Posiziona il cubetto di stracchino al centro della fettina, quando arrotoli premi leggermente. Arrotola la fettina di carpaccio e ripiega i bordi, così il formaggio non fuoriuscirà in cottura...

    Riso basmati con la zucca e i funghi porcini

    INGREDIENTI:
    • 180 g. di riso basmati
    • una noce di burro
    • mezza cipolla
    • 2 rametti di timo limoncino
    • 100 g. di zucca
    • una bustina di 20 g. di funghi porcini secchi
    • 50 g. di gorgonzola
    • 8 dl di brodo vegetale
    • mezzo bicchiere di vino bianco
    • formaggio grattugiato
    PREPARAZIONE:
    Inizia a preparare circa 8 dl di brodo vegetale, metti a bagno in acqua tiepida i funghi secchi ...taglia la mezza cipolla molto finemente e mettila in una padella antiaderente con una noce di burro...fai imbiondire la cipolla e se noti che si stà bruciando bagnala con una tazzina di acqua calda!!Pulisci e taglia a cubetti piccoli la zucca...mettila in padella con la cipolla e unisci i funghi secchi rinventi i ben strizzati...(se i funghi sono interi tagliali a pezzetti piccoli)...Lava il rametto di timo limoncino e uniscilo alla zucca e ai funghi. Fai cuocere per circa 10 minuti. Prima di unire al "sugo" il riso basmati ricordati di sciacquarlo prima sotto un getto di acqua fredda....Fai saltare a fuoco vivo il riso bagnalo con mezzo bicchiere di vino bianco e lascia evaporare.... Inizia a bagnare il riso con il brodo poco alla volta fino a terminare la cottura (il riso basmati cuoce in circa 12-15 minuti...guarda comunque il tempo di cottura sulla confezione)...spegni il fuoco e fai mantecare il riso con 50 g. di gorgonzola e del formaggio grattugiato!!!!!! 

    sabato 22 ottobre 2011

    SEMIFREDDO AL CIOCCOLATO E MARRONI

    INGREDIENTI:
    • 300 g. di crema di marroni pronta
    • 150 g. di amaretti secchi
    • 3 dl di panna fresca
    • 200 g. cioccolato fondente
    • liquore all'amarena o rum
    • zucchero
    PREPARAZIONE:
    Sbriciola gli amaretti, tenendone da parte 4 per la decorazione. Versa 2,5 dl di panna ben fredda in una ciotola messa a raffreddare in frigorifero per una notte. Monta la panna con una frusta elettrica e amalgama 1 cucchiaino di zucchero. Disponi la ciotola in frigorifero. Grattugia con una grattugia a fori larghi 100 g. di cioccolato fondente.
    Trasferisci gli amaretti in una ciotola e bagnali con un bicchiere di liquore all'amaretto o di rum. Unisci la crema di marroni e il cioccolato grattugiato e mescola bene. Aggiungi la panna montata, poco alla volta, e incorporala, mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto.
    Fodera uno stampo da plum cake con pellicola trasparente, facendola  fuoriuscire dai bordi. Trasferisci il composto nello stampo e batti lo stampo per livellarlo. Metti il semifreddo in freezer per almeno 2 ore. Pochi minuti prima di servirlo, fai sciogliere il cioccolato rimasto a bagnomaria con la panna rimasta. Sforma il semifreddo su un piatto da portata, versa il cioccolato fuso sulla sommità del dolce, guarniscilo con i 4 amaretti tenuti da parte e servi....

    FUNGHI ORECCHIETTE "ARRAGANATI"...ricetta di mia nonna

    Orecchiette: in natura cresce sui tronchi e viene oramai comunemente coltivato, introducendo frammenti di cappelle in tagli praticati nel legno idoneo. Si presta soprattutto a essere trifolato come contorno.

    INGREDIENTI:
    • 700 g. di funghi orecchiette oppure si possono usare anche i cardoncelli
    • 2 fette di pane con tanta mollica
    • 50 g. di pecorino grattugiato
    • 1 spicchio di aglio
    • prezzemolo
    • 5-6 pomodorini
    • sale, pepe e olio extravergine
    PREPARAZIONE:
    Pulisci accuratamente i funghi ed elimina la parte esterna del gambo. Sistema i funghi in una pirofila unta con un filo di olio. In una ciotola metti la mollica sbriciolata, il pecorino grattugiato, l'aglio e il prezzemolo tritati insieme, il sale, una macinata di pepe e 2-3 cucchiai di olio. Mescola bene tutti gli ingredienti.
    Distribuisci il preparato aromatico sopra i funghi, unisci i pomodorini lavati e tagliati a pezzetti, condisci con un'altro filo di olio e cuoci in forno già caldo  a 180° per circa 30 minuti.

    venerdì 21 ottobre 2011

    PLUM CAKE ALLO YOGURT

    INGREDIENTI:
    • 2 uova
    • 1/2 vasetto di fruttosio
    • 1 vasetto di olio
    • 1 vasetto di yogurt al naturale
    • un pizzico di sale
    • 3 vasetti di farina di riso
    • 1 bustina di lievito per dolci
    PREPARAZIONE:
    Monta gli albumi con il mezzo vasetto di fruttosio fino ad ottenere un composto spumoso. Unisci il vasetto di olio di oliva extravergine, il vasetto di yogurt al naturale, un pizzico di sale i tre vasetti di farina di riso e la bustina di lievito per dolci.
    Amalgama bene gli ingredienti, cuoci il plum cake nel forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti (dipende sempre dal tuo forno)

    TORTA DI CASTAGNE E AMARETTI

    INGREDIENTI:
    • 500 g. di castagne pulite e lessate
    • 200 g. di amaretti sbriciolati
    • 4 albumi, 4 tuorli
    • 120 g. di zucchero
    • 50 g. di burro
    Monta i 4 albumi a neve, metti nel mixer i 500 g. di castagne fino a farli diventare una farina. Unisci i 200 g. di amaretti sbriciolati. A parte monta i 4 tuorli con lo zucchero fino a creare una crema soffice.
    Sciogli in un pentolino i 50 g. di burro. In una ciotola metti le castagne con gli amaretti, i tuorli e il burro fuso, mescola bene con un cucchiaio di legno, unisci gli albumi montato a neve e mescola ancora...
    Cuoci in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti....(dipende sempre dal tuo forno) 

    COME SCEGLIERE, LAVARE E PREPARARE I FUNGHI FRESCHI CHE TROVIAMO IN COMMERCIO

    COME SCEGLIERE, LAVARE E PREPARARE I FUNGHI FRESCHI
    CHE TROVIAMO IN COMMERCIO

                                                         Funghi coltivati

    nome volgare: Gelone
    nome scientifico: Pleurotus ostreatus
    note per l'acquisto: preferibili gli esemplari piccoli.
    note per l'uso: buono, da lavare bene. Si presta a molte preparazioni,
    sempre ben cotto.





    nome volgare: Prataiolo
    nome scientifico: Agaricus bisporus
    note per l'acquisto: ottimo se piccolo e con il cappello ancora chiuso.
    Con cappello aperto (appianato) controllare il colore delle lamelle che
    non devono essere nere (nel caso eliminarle perchè tingerebbero tutto
    di nero).
    note per l'uso: buono, eliminare la cuticola del cappello, raschiare il
    gambo e lavarlo poco con uno straccio umido. Si può usare anche
    crudo, in insalata, ma con moderazione.



    nome volgare: Piopparello
    nome scientifico: Agrocybe aegerita
    note per l'uso: ottimo (il migliore dei funghi coltivati). Si presta a tutte
    le preparazioni, sempre ben cotto.






                                                         Funghi non coltivati

    nome volgare: Chiodino
    nome scientifico: Armillaria mellea
    note per l'acquisto: buono e con poco scarto se piccolo e con il
    cappello ancora chiuso. Se con cappello aperto (appianato) e con
    lamelle bianche, buono ma con più scarto. Se le lamelle non sono più
    bianche o il gambo comincia a tingersi alla base di nero, non è molto
    fresco.
    note per l'uso: eliminare la parte del gambo che risultasse legnosa,
    lavarlo molto bene. Eseguire una prebollitura di pochi minuti fino a
    produrre una gran schiuma, scolarlo e trifolarlo. Necessita di
    prolungata cottura (40-45 min.) a pentola scoperta. Tossico da crudo:
                                                          contiene sia tossine idrosolubili che tossine termolabili.


    nome volgare: Finferla
    nome scientifico: Cantharellus lutescens
    note per l'uso: ottimo, molto profumato da usarsi come condimento.
    Ideale per risotti, tagliatelle e per insaporire le carni. Lavarlo bene in
    acqua corrente. Nel caso delle tagliatelle, si consiglia di cucinarlo a
    parte e di passarne metà al mixer fino ad ottenere una crema da
    allungare con un po' d'acqua di cottura della pasta. Unire ai funghi
    lasciati interi e condirvi le tagliatelle, mantecando con un po' di
    formaggio.


    nome volgare: Fungo di San Giorgio
    nome scientifico: Clitocybe geotropa
    note per l'acquisto: é uno degli ultimi funghi spontanei della stagione.
    note per l'uso: ottimo, molto profumato, si presta a tutte le
    preparazioni. Non è facilmente digeribile.






    nome volgare: Galletto
    nome scientifico: Cantharellus cibarius
    note per l'acquisto: é sicuramente tra i funghi spontanei il più
    difficilmete invaso da larve, quando comincia a raggrinzire e si tinge di
    ocra non è più tanto fresco.
    note per l'uso: ottimo, molto profumato, stesso uso della finferla.






    nome volgare: Mazza da tamburo
    nome scientifico: Macrolepiota procera
    note per l'acquisto: controllare le lamelle che devono essere bianche.
    note per l'uso: eliminare il gambo, pulire con un panno umido il
    cappello, rimuovendo le scaglie presenti. Necessita di prolungata
    cottura. Tossico da crudo: contiene tossine termolabili. Il miglior
    modo per apprezzarlo è impanato. NON farlo alla piastra o ai ferri in
    quanto la cottura potrebbe risultare incompleta e causare
    intossicazione.

    nome volgare: Ovulo
    nome scientifico: Amanita caesarea
    note per l'uso: ottimo, molto delicato, si presta a tutte le preparazioni.
    Si consiglia crudo in insalata se appena raccolto.





    nome volgare: Porcino
    nome scientifico: Boletus edulis, B. aestivalis, B. aereus, B.
    pinophilus
    note per l'acquisto: prediligere i funghi che hanno ancora la parte
    imeniale (sotto il cappello) di colore bianco o al massino giallo-verde.
    note per l'uso: raschiare il gambo con il coltello e pulire il fungo con
    un panno umido. Ottimo, si presta a tutte le preparazioni. Si può
    consumare anche crudo, ma con moderazione e solo quando è molto
    giovane e fresco (attenzione!!! alcune persone da crudo non lo
                                                          tollerano).


    nome volgare: Trombetta da morto
    nome scientifico: Craterellus cornucopioides
    note per l'acquisto: il fungo è completamente nero, NON farsi
    influenzare dal colore!
    note per l'uso: ottimo, molto profumato, stesso uso della finferla.





    REGOLE GENERALI
    L’errore che viene commesso più di frequente è di considerare i funghi come fossero una verdura,
    NON LO SONO! Se vogliamo trovare delle similitudini, trattiamoli piuttosto come fossero del pesce.
    Acquistiamoli perciò solo quando sono freschi. Acquistiamo preferibilmente funghi giovani e ben curati,
    poco sporchi, non intrisi d’acqua e che non abbiano muffe o segni di deterioramento. L’odore deve
    essere gradevole o al massimo nullo. Non si deve sentire odore di fermentazione.
    Non trasportiamoli in sacchetti di plastica, ma chiediamo che ci vengano consegnati in un sacchetto
    di carta. Appena arrivati a casa, mettiamoli in frigorifero, possibilmente in un contenitore di plastica chiuso,
    in modo che non si disidratino. Non conserviamoli a lungo e mangiamoli nel più breve tempo possibile.
    Dobbiamo sicuramente preferire la qualità alla quantità.
    Non esiste un’unica regola per la pulitura dei funghi. E’ vero che per pulirli non vanno inzuppati
    d’acqua, ma è altrettanto vero che devono essere puliti, per cui bisogna usare il buon senso. Pretendiamo
    all’acquisto che non siano carichi di terra, perchè più sono sporchi e più saremo costretti a lavarli. Nel caso
    di funghi grandi, per esempio i Porcini, potremmo usare un pennellino con cui togliere il grosso dello sporco
    e poi uno straccio umido o un pezzo di carta da cucina inumidita per completare la pulitura. Nel caso dei
    Chiodini o ancor più delle Trombette da morto dobbiamo invece lavarli in acqua corrente ed abbondante.
    Teniamo presente che i funghi freschi spontanei non possono arrivare sul banco di vendita prima di 45
    giorni dalla raccolta (raccolta, ammasso, trasporto, controllo micologico, banco di vendita) e ancorchè
    conservati in frigorifero, non possono essere considerati appena raccolti. Alla luce di queste considerazioni,
    anche se alcune specie di funghi potrebbero essere consumate crude se molto fresche, si consiglia di
    preferire sempre la cottura.
    Comunque non sono molti i funghi commestibili che è possibile consumare da crudi. Mangiamo
    funghi crudi solamente in casi eccezzionali, ove permesso, e sempre in piccole quantità.
    Tutti i funghi cotti o crudi che siano vanno mangiati in modiche quantità e mai in pasti ravvicinati.
    Ricordiamo che se non adeguatamente trattati anche con i funghi commestibili ci si può
    intossicare.
    Ci sono infatti funghi commestibili che contengono tossine idrosolubili (per le quali bisogna quindi
    fare una prebollitura e bisogna gettare l’acqua) e/o che possono contenere tossine termolabili che
    evaporano a 60-70 gradi (per le quali è necessaria una cottura a pentola scoperta, perchè con il coperchio
    queste sostanze ricondensano e ce le ritroviamo nel piatto rischiando l'intossicazione).
    Buona regola è quindi guardare il tagliando dell’avvenuto controllo micologico che riporta anche
    eventuali indicazioni per il consumo.
    In linea di massima un buon sistema potrebbe essere quello di cucinare i funghi che non hanno
    indicazioni particolari per la cottura fino alla completa evaporazione dell’acqua di vegetazione. Per quelli
    che contengono tossine idrosolubili bisogna fare una prebollitura. Per quelli che contengono tossine
    termolabili bisogna allungare il tempo di cottura a pentola scoperta fino a 40-45 minuti, aggiungendo
    all’occorrenza un pò d’acqua per non farli bruciare.
    Ricordiamo che nella Regione Friuli Venezia Giulia si possono raccogliere funghi se in possesso di un
    permesso di raccolta turistico o in possesso di un permesso di raccolta valido.
    Gli Ispettorati micologici delle ASL provvedono GRATUITAMENTE al controllo dei funghi che i
    raccoglitori portano all’esame. Non fidiamoci degli “esperti di turno” e portiamo l’intera raccolta al
    controllo degli Ispettorati.

    A cura di Paolo Bonnes del Gruppo Micologico Goriziano

    Marmellata di zucca della nostra amica Carola

    Sbucciare una zucca di 2 kg, consiglio quella tipica a forma rotonda, rugosa, ma con la polpa molto più pastosa. Tagliare a fette la zucca, eliminare i semi e filamenti, ridurre a dadini. Raccogliere i cubetti in una terrina capace e mettere in infusione per una notte intera con il succo e la scorza grattugiata di 2 limoni,400 gr di zucchero semolato, un baccello di vaniglia. Dopo l'infusione portare il composto su fuoco moderato  e bollire rimescolando di tanto in tanto fino a quando non raggiungerà il colore dorato e una consistenza, deve addensarsi, Sarà pronta la marmellata quando , versandone una goccia su un piatto inclinato, non scivola. Versarla calda in vasetti sterilizzati e chiudere ermeticamente... sigillarla e conservare in un posto fresco e asciutto...

    giovedì 20 ottobre 2011

    PASTA INTEGRALE CON FUNGHI E CANNELLINI

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
    • 320 g. di pasta integrale, tipo tortiglioni
    • 320 g. di funghi di stagione
    • 1 porro
    • 1 barattolo di fagiolini cannellini lessati
    • rosmarino e sale
    • mezzo bicchiere di vino bianco, 1 bicchiere di brodo vegetale (va bene anche il dado)
    • olio extravergine
    • pecorino grattugiato
    Utilizza la parte bianca del porro, taglia delle fettine sottili e mettile in una padella antiaderente con un filo di olio. Rosola bene a fiamma bassa per qualche minuto.
    Unisci i funghi precedentemente lavati e asciugati, sfuma con il mezzo bicchiere di vino bianco. Versa il brodo caldo e aggiungi i fagioli sgocciolati. Prosegui la cottura per circa 10-15 minuti.
    Porta ad ebollizione l'acqua, salala e cuoci la pasta. Nel frattempo lava, sfoglia e trita il rosmarino.
    Riaccendi il fuoco sotto la padella del sugo, aggiungi il rosmarino e aggiusta di sale. Scola la pasta al dente e trasferiscila nella padella con il sugo, mescola e lascia insaporire per qualche minuto. Spegni il fuoco e spolverizza con del pecorino.

    LE VARIETA' DELLE PATATE...a pasta bianca, a pasta gialla, patate rosse, patatine novelle, patate americane e patate arricchite con selenio.

    Le patate si distinguono in base a caratteristiche morfologiche, fisiologiche e produttive. Sono suddivise considerando la lunghezza del loro ciclo e il colore della pasta. In Italia è comune la distinzione tra la pasta bianca e la pasta gialla. Le specie coltivate in Italia sono di origine e costituzione estera.

    PATATE A PASTA BIANCA

    Caratteristiche: sono farinose, perché molto ricche di amido. Sono adatte alla preparazione del purè, gli gnocchi, le crocchette, gli sformati e, in generale, per tutti i composti morbidi a base di patate.

    LA PREPARAZIONE

    Per fare il purè è preferibile passare le patate in uno schiacciapatate, in modo che risulti soffice e leggero. Il frullatore non è adatto, perché il movimento circolare delle lame rende il composto elastico e gommoso.

    PATATE A PASTA GIALLA

    Caratteristiche: sono compatte, sode e poco farinose, sono ideali da friggere, lessare, cuocere in forno, in umido.
    A Uboldo, in un piccolo centro nella provincia di Varese, viene coltivata una varietà pregiata.




    PATATE ROSSE

    Caratteristiche: hanno la polpa soda e compatta, che rimane consistente anche dopo una lunga cottura. Le patate rosse sono ideali lessate, al forno o in umido e fritte.
    A Cetica, in un piccolo centro dell'aretino, in Toscana, viene coltivata una varietà pregiata. Un tempo era relegata alle cucine casalinghe dei nonni e si storceva il naso all'idea di dover sbucciare una patata con "gli occhi profondi", mentre oggi, la "Rossa" di Cetica è amatissima, grazie al suo gusto saporito e leggermente salino, che l'ha portata sulle tavole di famosi ristoranti e nelle cucine di importanti chef.


    PATATINE NOVELLE

    Caratteristiche: sono chiamate anche patate primaticce. Si distinguono per il loro sapore delicato e la buccia sottile. Provengono da zone a clima mediterraneo e sono raccolte nel periodo primaverile, prima della completa maturazione, hanno la buccia sottile e la polpa tenera.


    LE PROPRIETA'

    Grazie al loro basso contenuto calorico sono ideali per le diete ipocaloriche.


    LA PREPARAZIONE

    Se sono fresche si possono cuocere con la buccia, dopo averle ben strofinate sotto l'acqua corrente, strofinandole energicamente con un telo, per togliere la pellicola esterna.

    UTILIZZO DELLE PATATINE

    Sono ottime arrostite in forno, cotte a vapore e saltate in padella.

    PATATA AMERICANA DOLCE

    Caratteristiche: è di una specie diversa dalle patate comuni, ha la polpa particolarmente dolce e delicata.


    LE PROPRIETA'

    La patata dolce, chiamata anche patata americana, è ricca di betacarotene, un potente antiossidante, membro della salutare famiglia dei carotenoidi. Favorisce la protezione contro tumori dell'apparato digerente, migliora l'artrite e aiuta a migliorare la risposta immunitaria.

    UTILIZZO DELLE PATATE DOLCI

    Sono perfette da cuocere arrosto oppure da lessare e condire con burro crudo, cosparse di zucchero e cannella. Se si desidera zuccherarle bisogna sbucciarle, tagliarle a pezzi di dimensioni uniformi, cuocerle in acqua e latte in parti uguali, saranno ancora più dolci.

    PATATE AGATA, ARRICCHITE CON SELENIO

    Sono coltivate in Emilia Romagna e arricchite di sali minerali, in particolare potassio e selenio. Il selenio è essenziale per la salute umana, in quanto contrasta con il danno causato dal processo ossidativo.

    mercoledì 19 ottobre 2011

    TAGLIATELLE DI KAMUT CON RADICCHIO E FONDUTA DI GORGONZOLA

    INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
    Prepara delle classiche tagliatelle, con 300 g. di farina di Kamut e 3 tuorli.
    Metti la farina a  fontana sulla spianatoia e fai al centro un incavo col pugno.
    Metti al centro della farina i 3 tuoli mescola il tutto per bene. Impasta almeno 15-20 minuiti fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico. Lascia riposare in frigorifero, coperto con la pellicola da cucina, 30 minuti.

    Dividila in pezzi e stendila con un mattarello fino a tirare una sfoglia sottile, lascia riposare la sfoglia per qualche minuto poi arrotolala su se stessa e tagliala a fettine sottili o se preferisci più stesse così da ottenere delle pappardelle.
    Oppure puoi utilizzare una classica macchina per la pasta!

    Prepare il sughetto
    INGREDIENTI:
    250 g. di gorgonzola
    3 bicchieri di latte
    3 cucchiai di formaggio grattugiato
    1 radicchio, mezza cipolla
    50 g. di noci
    sale, noce moscata e olio

    Lava e talia il cespo di radicchio a pezzetti. In una padella antiaderente metti la mezza cipolla tritata finemente con un filo di olio. Fai appassire la cipolla e poi unisci il radicchio, metti il coperchio e fai appassire e aggiusta di sale.
    Fai una semplice fonduta, metti in un pentolino 3 bicchieri di latte, 2-3 cucchiai di formaggio grattugiato e il gorgonzola tagliato a pezzetti, fallo sciogliere e aggiungi una grattugiata di noce moscata.
    Trita in un mixer 50g. di noci, puoi utilizzare anche le nocciole e i pinoli!
    Cuoci le tagliatelle per pochi minuti, scolale al dente e versale nella padella insieme al radicchio.
    Fai saltare la pasta e unisci la fonduta di gorgonzola e le noci tritate, spegni il fuoco dai un'altra grattugiata di noce moscata.
    SONO OTTIME!!!

    PARLIAMO DI CAFFE'...........

    CAFFÈ ALLA GIAVESE
    preparare del caffè e della cioccolata, ben bollenti. Mescolare in parti uguali e zuccherare a piacere prima di servire.
    CREMA DI CAFFÈ
    preparare 4 caffè ristretti, aggiungere 8 cucchiaini di zucchero a velo e far raffreddare in frigo.
    Quindi montare con un frappeizzatore, in pochi minuti sarà pronta una deliziosa crema.
    MAROCCHINO
    il marocchino viene servito rigorosamente in una tazzina di vetro. Il cacao viene spolverato sul fondo della tazzina a cui si aggiunge la schiuma di latte, come nel cappuccino.
    Solo alla fine il caffè viene versato nella tazzina. La procedura è l'inversa di quella del cappuccino, ed è diversa da quella del caffè macchiato con schiuma.
    MOCACCINO
    (o moccaccino) è una bevanda calda costituita da cappuccino e cioccolata, talvolta con l'aggiunta di polvere di cacao.
    Viene solitamente servita al bar in bicchiere di vetro, in modo da rendere visibili gli strati di caffè, cioccolata e schiuma di latte (il latte montato). In alcuni locali al posto della cioccolata viene usato un liquore al cioccolato leggermente alcolico. Spesso confuso con il marocchino, tanto che in molte regioni d'Italia i termini sono usati per indicare la stessa cosa. Il marocchino in realtà non ha cioccolata ma solo caffè, crema di latte e cacao, sempre servito in un bicchiere di vetro.
    CAFFÈ SHAKERATO
    mettere in uno shaker alcuni cubetti di ghiaccio (circa 6), zucchero a piacere e almeno due tazzine di caffè espresso (meglio se già a temperatura ambiente), 1 o 2 tazzine di rum, whisky, amaretto o altro liquore a piacere. Chiudere lo shaker e agitare energicamente per alcuni secondi, versare in un bicchiere possibilmente già ghiacciato e servire.
    CAFFÈ ALL'AFRICANA
    preparare tante tazze di caffè, a seconda del numero degli ospiti, ed aggiungere una pallina di gelato al cioccolato ed un po’ di panna liquida. La bevanda va servita ben ghiacciata.

    CAFFÈ ALLA DANESE
    si prepara il caffè come indicato per l’irish coffee, ma al posto del whisky si aggiunge acquavite.
    CAFFÈ ALL'OLANDESE
    preparare la stessa ricetta dell'irish coffee, sostituire al whisky acquavite di ginepro olandese.
    CAFFÈ ALLA PARIGINA
    Preparare il caffè forte. Quando è ancora caldo aggiungere del cacao bollente (due parti di caffè ed una di cacao); integrare con cognac (due cucchiaini per ogni tazza da servire), mescolare e servire in un bricco caldo. La bevanda va servita con panna e zucchero.
    CAFFÈ TURCO
    Mettere del caffè macinato molto finemente in un particolare bricco dalla forma allungata ("ibrik", solitamente di ottone) pieno d’acqua insieme a dello zucchero e, a seconda delle varie tradizioni e località, alcune spezie (opzionali) come il cardamomo. Portare ad ebollizione il composto fino al formarsi di uno strato di schiuma sulla superficie, dopodiché togliere dal fuoco e mettere un po' di schiuma su ciascuna tazzina; ripetere il processo di bollitura altre due volte prima di versarlo. Il caffè così preparato assume una consistenza "sciropposa" e necessita di qualche minuto di decantazione per far depositare il sedimento sul fondo delle tazzine.
    IRISH COFFEE
    o caffè irlandese, è un caffè caldo, zuccherato, corretto con whisky e con uno strato di panna sulla superficie.
    Viene servito pre-riscaldando il bicchiere, mettendoci il caffè corretto e zuccherato ed aggiungendovi per ultima la panna, leggermente montata. A volte, ma piuttosto raramente, al caffè vengono aggiunte spezie quali la noce moscata o la cannella.

    MINESTRA DI LENTICCHIE E ZUCCA

    INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
    • 250 g. di lenticchie
    • 1 carota, 1 gambo di sedano e mezza cipolla
    • 1 fetta di zucca da 100 g. circa
    • 100 g. di ditaloni rigati oppure di pasta mista
    • 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
    • olio e un dado vegetale
    Prepara il soffritto, metti nel mix la carota il sedano e la mezza cipolla trita tutto molto finemente.
    In una casseruola metti un filo di olio, il soffritto e il cucchiaino di concentrato di pomodoro. Fai soffriggere per qualche minuto, aggiungi mezzo bicchiere di acqua per far appassire il soffritto.
    Lava bene le lenticchie e uniscile al soffritto, lava e taglia le zucca a pezzettini piccoli; metti anche la zucca nella casseruola con le lenticchie. Aggiungi l'acqua tiepida, quasi a riempire la casseruola (la pasta si cucina con le lenticchie e la zucca, se noti nella cottura che si asciuga troppo metti altra acqua tiepida). Aggiungi il dado vegetale, copri con un coperchio e lascia cuocere almeno 2 ore...
    Quando le lenticchie e la zucca saranno pronte, versa all'interno della casseruola la pasta...
    Servi con un filo di olio a crudo!!!!!!!!

    martedì 18 ottobre 2011

    BISCOTTI SENZA ZUCCHERO

    INGREDIENTI:
    • 1 mela
    • 100 g. frutta secca tipo prugne o albicocche
    • 1 bicchiere di latte
    • 2 bicchieri di farina
    • 2 uova
    • 1 cucchiaio di dolcificante
    • 1 cucchiaino di lievito, un pizzico di sale
    Grattugia la mela e metti la polpa ottenuta tra due fogli di carta assorbente da cucina. Taglia la frutta secca a pezzettini piccoli, se preferisci puoi utilizzare anche delle noci.
    In un mixer metti le due uova, il latte, la farina il cucchiaino di dolcificante, il cucchiaino di lievito e un pizzico di sale. Incorpora la mela grattugiata e la frutta secca, mescola bene e se noti che il composto è ancora troppo liquidi aggiungi  1 bicchiere di farina.
    Fodera una teglia da forno con l'aiuto di un cucchiaio forma dei biscotti della forma di una noce.
    Lascia sempre un po' di spazio tra i biscotti.
    Inforna a forno già caldo a  180° C per circa 15-20 minuti...dipende sempre dal tuo forno!!

    lunedì 17 ottobre 2011

    CROSTATA ALLA MARMELLATA

    INGREDIENTI PER UNA TEGLIA ROTONDA DI CIRCA 28 cm.:
    600 g. di marmellata
    per la pastafrolla:
    150 g. di burro
    450 g. di farina
    150 g. di zucchero
    4 tuorli
    una bustina di vanillina

    Metti nel mixer il burro freddo e la farina fino ad ottenere un impasto sabbioso. Trasferiscilo in una ciotola abbastanza grande, unisci lo zucchero e i tuorli. Impasta bene fino ad ottenere un panetto compatto ed elastico (se fai fatica ad impastare, utilizza qualche cucchiaio di albume tenuto da parte....)
    Avvolgi la pasta frolla nella pellicola trasparente, mettila in frigorifero per mezz'ora. Tieni da parte una piccola parte di pasta per formare la classica decorazione a griglia.
    Stendi la pasta frolla tra 2 fogli di carta da forno (non vede essere troppo alta), ricopri con la pasta frolla una teglia a cerniere,versaci all'interno la marmellata, con una rotella dentellata taglia le striscioline di pasta e stendili bene sulla marmellata.
    Cucina in forno già caldo a 180° C per circa 35-40 minuti circa

    domenica 16 ottobre 2011

    LASAGNE VERDI CON CONCASSE' DI POMODORI E MELANZANE GRIGLIATE

    Ingredienti:
    una confezione di lasagne verdi
    2 melanzane
    mezza cipolla
    500g. di pomodori da sugo
    formaggio grattugiato
    burro,farina e noce moscata (per la besciamella)
    sale
    basilico



    Priva le melanzane della "buccia". Tagliale a fettine sottili e mettile in uno scolapasta con del sale grosso e un peso per levare l'acqua e l'amaro delle melanzane.
    Prepara una concassè di pomodori. Lava ed incidi i pomodori con un taglio a croce sulla parte opposta al picciolo, quindi tuffarli per pochi istanti in acqua bollente fino a notare una leggera increspatura della buccia; a questo punto scolarli ed immergerli nell’acqua fredda, e con  un coltellino spella i pomodori. Tagliarli in 4 pezzi, togliere i semi interni e tagliali a cubetti. Con la  polpa ottenuta fai un sughetto veloce. Taglia la cipolla mettila con un filo di olio in una casseruola e fai soffriggere per qualche secondo, unisci i pomodori con qualche foglia di basilico e aggiusta di sale.
    Griglia le melanzane in una padella bollente. Prepara la besciamella.
    50 g. di burro
    50 g. di farina
    mezzo litro di latte
    sale e noce moscata
    Metti in un pentolino il burro, fallo sciogliere e aggiungi la farina setacciata  facendo cuocere il tutto per qualche minuto, mescolando continuamente  ed evitando di farle prendere colore o farla attaccare.
    Hai ottenuto quello che i  roux. Togli il pentolino dal fuoco e aggiungi al roux il latta caldo mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. Rimetti quindi il pentolino sul fuoco, fai cuocere a fiamma bassa finché la salsa comincerà a bollire e aggiungi un pizzico di sale e un pizzico di noce moscata. Copri il pentolino con un coperchio e fai cuocere la besciamella, sempre a fuoco basso, per 15 minuti, il tempo necessario per far addensare la salsa.

    Prepara gli strati:
    Inizia con il sugo e la besciamella, il formaggio grattugiato, le melanzane grigliate e le lasagne verdi...continua così fino ad esaurire gli ingredienti.  

    sabato 15 ottobre 2011

    I PACCHERI VELOCI

    INGREDIENTI PER 2 PERSONE:

    • pomodori pachino 300 g.
    • 1 spicchio di aglio tritato
    • paccheri 180g.
    • capperi 200 g.
    • peperoncino
    • 2 scatolette di tonno

    Soffriggi l'aglio per qualche minuti, versa i pomodorini pachino tagliati a metà, le due scatolette di tonno già scolate e il peperoncino. Fai cuocere il sughetto per 15-20 minuti, scola i paccheri e falli saltare nel sughetto con un mestolo di acqua di cottura....tocco finale...una grattugiata di pecorino....

    BUDINO AL CACAO

    INGREDIENTI:
    • 80 g. di farina 00
    • mezzo litro di latte
    • 4 uova più 2 tuorli (freschissime)
    • 70 g. di cacao amaro in polvere
    • 180 g. di zucchero
    • 120 g. di burro
    Sciogli 100 g. di burro in una casseruola, aggiungi tutta la farina,mescola per evitare grumi e versa il latte freddo tutto in una volta. Continua a mescolare con una frusta a mano e cuoci la salsa a fuoco basso per circa 5 minuti, finché risulterà addensata. Trasferiscila in una ciotola e lasciala raffreddare completamente.
    Sbatti le uova e i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un mix omogeneo, aggiungi il cacao setacciato con un colino e mescola bene...unisci la salsa preparata in precedenza, montando tutto con una frusta elettrica.
    Imburra 8 stampini, versa dentro il composto e coprili con un foglio di allumini, cuocili a bagnomaria in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
    Lasciali raffreddare, mettili in frigorifero per qualche ora prima di servirli.....

    Per accompagnare
    Metti in una casseruola 300 g. di marmellata di arance con scorzette, 20 g. di burro, 2 cucchiai di rum e 1 stecca di cannella. Scalda gli ingredienti a fuoco dolce e cucina la salsa per circa 2 minuti...servila con il budino!!!

    venerdì 14 ottobre 2011

    GRATIN DI PATATE

    INGREDIENTI:
    • 1 kg di patate
    • 200 g. di emmental oppure di fontina o groviera
    • 2 uova
    • 1 dl di latte
    • 1 dl di panna fresca
    • 1 mazzetto di timo e 1 mazzetto di prezzemolo
    • una noce di burro
    • noce moscata
    • sale
    PREPARAZIONE:
    Pulisci le erbe aromatiche e tritale finemente. Grattugia il formaggio co una grattugia a fori grossi. Sbuccia le patate, lavale, tagliale a fette non troppo grosse. Imburra la pirofila e copri il fondo con uno strato di patate.
    Spolverizza le patate con un pizzico di sale, di erbe aromatiche e di formaggio. Prosegui allo stesso modo, ripetendo gli strati, fino a esaurire gli ingredienti (tieni da parte un po' di formaggio!).
    Mescola in una ciotola il latte con la panna, un pizzico di sale, una grattata di noce moscata e aggiungi le due uova sbattute da parte.
    Versa il composto di uova,panna e latte sulle patate, cospargi la superficie con il formaggio tenuto da parte e cuoci il gratin in forno preriscaldato a 200°C per circa 45 minuti finché tutto il composto sarà evaporato e la superficie risulterà dorata.

    giovedì 13 ottobre 2011

    SFORMATINO DI PATATE CON RIPIENO DI VERDURE

    INGREDIENTI:
    • 500 g. di patate
    • 50 g. di parmigiano
    • 40 g. di burro
    • 2 confezioni di verdure miste surgelate per contorni
    • noce moscata
    Lessa le patate, riducile in purè e mescolale con il parmigiano, il burro e un pizzico di noce moscata. Cuoci le verdure miste in una padella antiaderente con un filo di olio. Trasferisci le verdure in una pirofila rotonda e abbastanza alta per forno, copri con uno strato di purè di patate e fai gratinare in forno già caldo a 200° C per circa 30 minuti. 

    POLPETTE ALLE MELANZANE CON UN SUGHETTO DI POMODORO

    INGREDIENTI:
    • 2 melanzane
    • 1 cipolla
    • 3 fette di pancarrè
    • pangrattato q.b
    • 1 uovo
    • formaggio grattugiato
    • 1 barattolo di pomodori
    • sale 1 dado e aromi
    PREPARAZIONE:
    Soffriggi mezza cipolla in un filo d'olio.Lava e taglia la melanzana a pezzetti, mettila a stufare con la cipolla. Aggiungi un bicchiere di acqua calda e un dada, fai cucinare almeno 15-20 minuti.
    Metti nel mixer l'uova, la melanzana le fette di pancarrè il formaggio grattugiato, gli aromi (io ho usato il timo) e il pangrattato...L'impasto deve essere molto consistente, quindi se ti sembra liquido continua a mettere il pangrattato.
    Prepara la la mezza cipolla e il barattolo di pomodori un sughetto, fai delle palline con l'impasto di melanzane (della misura che preferisci)uniscile le polpettine di melanzane, aggiusta di sale e fai cucinare per 15 minuti circa...(se vedi che il sugo si asciuga troppo unisci mezzo bicchiere di acqua)..infine spolverizza con del basilico!!!!

    mercoledì 12 ottobre 2011

    Quiche di zucchine

    Ingredienti:
    • Pasta brisè già pronta
    • 5 Zucchine
    • Mezza cipolla
    • Galbanino o qualsiasi formaggio che si scioglie
    • 3 uova
    • Mezzo bicchiere di latte


    Preparazione:
    Tagliare le zucchine a rondelle, mettile a stufare in padella con la mezza cipolla tagliata a pezzettini e un filo di olio falla cuocere per 10 minuti aggiustala di sale e prosegui la cottura aggiungendo mezzo bicchiere di acqua. In una ciotola sbatti le 3 uova con il mezzo bicchiere di latte, e unisci le zucchine stufate. Prendi una teglia stendi la pasta brisè con la carta forno, con una forchetta bucherellate il fondo della pasta e versa all'interno il composto avendo cura di ripiegare all'interno i bordi della pasta. Taglia il formaggio a pezzettini e scospargilo sul ripieno. Inforna per circa 25 minuti in forno già caldo a 180 °C.
    Servi fredda e buon appetito.

    TAGLIOLINI AL LIMONE E TONNO

    Ingredienti per 2 persone:
    • 250 g. di tagliolini all'uovo
    • 2 scatolette di tonno
    • 1 limone
    • olio
    • timo
    Lava accuratamente un limone sotto l'acqua. Grattugia la parte gialla della buccia, fai attenzione a non grattugiare la parte bianca. Metti a bollire l'acqua della pasta.
    Fai appassire le zest del limone in un padellino antiaderente con un filo di olio extravergine e un mestolo di acqua di cottura della pasta.Unisci il tonno scolato dal suo olio e fai cuocere ancora a fuoco alto. Unisci il timo. spegni il fuoco e aggiungi un'altro filo di olio.
    Spremi un goccino di limone all'interno del sughetto. Scola i tagliolini all'uovo e falli saltare nel sugo di limone e tonno...