sabato 1 ottobre 2011

Conserve fatte in casa: la Guida

Ecco la guida alle conserve con tutto ciò che c'è da sapere per preparare in casa ricette sott'olio, sotto aceto, sotto sale , ma anche marmellate e conserve dolci, in modo naturale che permette inoltre di riutilizzare i barattoli di vetro. Prima di iniziare la preparazione domestica delle conserve, è bene conoscere alcuni principi fondamentali, per garantire ai cibi un'ottima conservazione nel tempo ed evitare così brutte sorprese.
Ad esempio, una volta preparati e conservati i cibi, evitate di riporre i barattoli non ancora aperti in zone della casa calde o umide; preferite la cantina se è asciutta.
Se l'olio o l'aceto non ricoprono completamente il contenuto del barattolo, aggiungetelo fino a colmarlo; le verdure non coperte, infatti, sono soggette a fermentazione e in tal caso si rischia il loro deperimento.
Nel caso delle marmellate e composte a base di zucchero, invece, accertatevi sempre che i barattoli siano ben chiusi e una volta aperti conservateli in frigo.
   
Seguendo questi semplici consigli eviterete l'insorgenza di batteri e muffe, che renderebbero vani tutti i vostri sforzi in cucina!

Il mondo dei sottolii
Innanzi tutto, per le conserve sott'olio, scegliete sempre l'olio extra vergine di oliva dall'aroma leggero e delicato, in modo che non copra il sapore dei vostri cibi. Ricordate poi che le materie prime, specie se si tratta di verdure, devono essere sempre fresche, non mature e lavate accuratamente; meglio se con l'aggiunta di un po' di bicarbonato di sodio, per toglierne i depositi dalla superficie.
È bene sapere inoltre che le verdure, prima di essere conservate in barattolo, vanno scottate nell'aceto, asciugate con cura (in modo da togliere bene tutta l'acqua e l'umidità evitando così il processo di deterioramento) e infine imbarattolate.
In quest'ultima fase, in particolare, dovete fare molta attenzione a non lasciare spazi vuoti tra uno strato e l'altro; soltanto quando le verdure saranno ben pressate all'interno del barattolo potete ricoprirle d'olio fino all'orlo, per poi richiuderle con un tappo ermetico.
Accertatevi sempre che l'olio copra totalmente la conserva e quando ve ne servite dal barattolo, prima di richiuderlo, ricordatevi di versarne dell'altro, in modo da non permettere alla muffa di rovinare i cibi.

QUALCHE CURIOSITA'L'olio di oliva protegge gli alimenti dal contatto con l'aria ed impedisce quindi lo sviluppo dei microrganismi aerobi. La conservazione sott'olio è antichissima e diffusissima per la preparazione di carciofini, zucchine, funghi, piselli, fave, asparagi, peperoni, ma anche alcuni tipi di insaccati, posti in vasi e ricoperti di olio d'oliva o nel grasso di maiale fuso (strutto).

Il potere dell'aceto...Se siete appassionati di conserve sott'aceto, ricordatevi di utilizzare sempre un aceto bianco di buona qualità.
L'azione conservativa dell'aceta è data dal suo potere acidificante, che abbassa notevolmente il ph del cibo ostacolando lo sviluppo di microrganismi. Questa tecnica è usata soprattutto per la conservazione di ortaggi già sottoposti a trattamento termico, come i sottaceti.

Come si preparano queste conserve?Dopo aver lavato accuratamente le vostre verdure, riempite una pentola per metà di acqua e metà aceto, portatela ad ebollizione, versatevi le verdure tagliate e lasciatele cuocere per alcuni minuti. Poi asciugatele e riponetele nei barattoli senza lasciare spazi vuoti. Infine, ricoprite bene il tutto con aceto.

La dolce conserva: anche lo zucchero fa la sua parteMarmellate, salse e sciroppi alla frutta sono la vostra passione? Ecco allora qualche semplice regola da seguire per preparare un'ottima composta di frutta e conservarla al meglio in casa.
Innanzi tutto ricordate che, una volta preparata, la conserva deve essere sempre ben chiusa in un barattolo ermetico e una volta aperta riposta sempre in frigo.
Naturalmente si tratta di suggerimenti semplici e talvolta ovvi, ma di fondamentale importanza per una corretta conservazione dei nostri cibi in barattolo.
Ricordiamo poi che lo zucchero, se ben protetto dall'aria, è un ottimo conservante naturale perché contribuisce, come il sale, al processo di disidratazione, che rende inattivi i microrganismi. Il saccarosio, per riuscire ad impedire il proliferarsi di batteri, deve essere presente anche nell'alimento, in concentrazioni pari al 50-60%.

Nessun commento:

Posta un commento